Andiamo oggi a raccontare la storia di Mario Incisa della Rocchetta, il padre e fondatore del Sassicaia, il vino che è ritenuto della critica e dai più il miglior prodotto enologico italiano mai realizzato.
La storia di questo vino ha origine a cavallo con la Grande Guerra, nel momento in cui il marchese Mario Incisa decise di frequentare la facoltà Agraria di Pisa, cominciando a informarsi e a documentarsi sul mondo e sui metodi di produzione del vino.
Da lì in avanti il suo obbiettivo divenne quello di produrre un vino toscano in grado di competere con le migliori bottiglie di Bordeaux della Francia e del mondo, un vino che prima di lui nessuno era mai riuscito a produrre.
La produzione di questo vino è dovuta anche al matrimonio di Mario, avvenuto nel 1930 a Bolgheri con Clarice della Gherardesca, il cui cognome fa riferimento proprio alla ben nota dinastia patrizia. Sarà infatti la sposa a portare in dote a Mario la Tenuta di San Guido, ai giorni nostri più che mai emblema del vino italiano e del Sassicaia.
Passati svariati anni dal giorno del matrimonio Mario scelse di espandere la Tenuta, comprando dei nuovi vigneti. Questi nuovi terreni erano simili ai terreni di Graves, che erano nella sua amata Bordeaux, dei campi sassosi da cui è derivato il nome del vino: Sassicaia. Questo nome sarà destinato a battezzare la storia del vino italiano e internazionale da lì in avanti, questo grazie alla purezza del suo territorio, all’esposizione del sole e alle correnti marine.
La prima produzione di Sassicaia si ebbe solo nel 1944 e fu fatta ad uso esclusivo del proprio nucleo familiare. Per la distribuzione commerciale vera e propria invece bisognerà attendere fino al 1968. La storia da quel momento in avanti la conosciamo, tanto che il Sassicaia 2015 venne poi eletto miglior vino dell’anno.
Una curiosità conclusiva su questo splendido vino è che ha ottenuto uno speciale primato: si tratta del primo vino Italiano a cui è stata riconosciuta una DOC (Denonimazione Origine Controllata) riservata. La DOC in esame è Bolgheri Sassicaia DOC, relativa ai soli vini della Tenuta San Guido. Le regole per poter applicare questa denominazione sono legate sia al territorio (area limitata al podere Sassicaia) che alla componente enologica (minimo 80% Cabernet Sauvignon). Non può inoltre venire messo in commercio prima di minimo 2 anni di invecchiamento.
Il Sassicaia è poco accessibile a livello di costi, ma grazie a piattaforme quali Enosearcher tutti possono acquistarne una bottiglia.